VACCARECCIA
DOVE SI TROVA?
Le prime menzioni circa il castello di Vaccaricia, oggi Vaccareccia, nelle fonti medioevali sono datate a partire dal XIII secolo, quando il paese faceva parte dei castelli dell’Abbazia di San Salvatore Maggiore. Il toponimo Vaccaricia allude probabilmente alla destinazione del territorio, forse già in epoca romana, all’allevamento bovino. Nel 1817 divenne frazione di Roccasinibalda e, successivamente, di Concerviano. Poco dopo la metà dell’Ottocento il villaggio si articolava intorno ad una piazzetta dove c’era l’unica bottega che rivendeva sali e tabacchi, nel territorio anche una piccola mola a grano. I suoi abitanti, quasi tutti pastori, anche se erano presenti un sarto ed un muratore, ascendevano a 246, uniti in 59 famiglie, 59 le case. La prima famiglia i Rogai. Vaccareccia conserva un piccolo centro storico medioevale con la chiesa parrocchiale dedicata a San Vittorino. Sulla piazza principale del paese, Piazza Garibaldi, si trova il Fontanile del Cardinale. A poco meno di 1 km dal centro del paese si trova il grandioso complesso dell’Abbazia di San Salvatore Maggiore nel territorio di Pratoianni, altra frazione del comune di Concerviano. Poco fuori dell’abitato, sul sentiero per la località I San Lorenzi, nel territorio di Roccaranieri, frazione del comune di Longone Sabino, si trova Fonte Sponga, una fonte tra le più antiche nel territorio tra la Valle del Salto e quella del Turano: insieme alla Fonte del Cardinale da origine al Fosso del Rio di Fonte immissario di sinistra del fiume Salto.
UN PO’ DI STORIA
COSA VEDERE?
Giunti a Piazza Garibaldi, la piazza principale del paese, è ben visibile un grande fontanile noto come fontanile del Cardinale. Questa fonte, insieme alla Fonte Sponga, una delle più antiche nel territorio della Valle del Salto e del Turano, danno origine al Fosso del Rio di Fonte, immassario del fiume Salto.
A Vaccareccia si festeggia Sant’Antonio da Padova il 13 Giugno, La Madonna del Buonconsiglio il 26 Aprile e San Tommaso Cantuariense Vescovo e Martire il 29 Dicembre.
SAGRE E RICORRENZE